La caffettiera, come il caffè, è ritenuta quasi un oggetto di culto che molti artisti hanno voluto elogiare e/o raffigurare
nelle loro opere.
Nome: Le Déjeuner dans l'atelier (Colazione nell’atelier)
Autore: Édouard Manet
Data: 1868
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 118×153 cm
Ubicazione: Neue Pinakothek, Monaco
Colazione nell'atelier (Le
Déjeuner dans l'atelier) è un dipinto a olio su tela (118×153 cm) del
pittore francese Édouard Manet.
E’ una delle opere più elaborate mai
eseguite da Manet. La tela venne maneggiata parecchie volte tanto che l’originario
ambientazione venne cambiata: l’atelier venne cancellato per essere sostituito
dalla parete vetrata. Oltre il titolo, le varie armi e gli accessori orientali,
dell’atelier non rimane niente.
L'opera raffigura un dopo pranzo,
proprio nel momento del ‘digestivo’: sulla destra vi è un signore intento a
fumare, dallo sguardo pensieroso e riflessivo, con un bicchiere di caffè in
mano che gli è stato versato dalla cameriera che tiene fra le mani la caffettiera.
La caffettiera è una di quelle eleganti e pompose raffigurata alla perfezione
dal pittore, ma il vero protagonista della scena, tuttavia, è il ragazzo in
primo piano: si tratta di Léon Leenhoff, il presunto figlio di Manet, che
guarda assorto al di fuori del dipinto. Sul tavolo, infine, troviamo i resti
del pasto appena consumato.
Autore: Paul Cézanne
Data: 1895 cr.
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 130×97 cm
Ubicazione: Museo d'Orsay, Parigi
La scena è ambientata in un interno domestico ed il
soggetto è la domestica del pittore. Il soggetto in primo piano è la sua
domestica, ritratta seduta con un abito azzurro e un'espressione severa. L’inquadratura
sembra invitarci a far parte dell’opera, come se fossimo seduti davanti la
domestica a gustare con lei una tazza di caffè. L’ambiente circostante è
domestico, molto probabilmente sarà la sua sala da pranzo. Sullo sfondo vi è
una porta in legno, mentre sulla destra c’è il tavolo con una caffettiera (che
sembrerebbe essere napoletana) ed una tazza con cucchiaio.
Gli elementi principali dell'opera
sono rappresentati in modo particolarmente semplificato. La donna ritratta
appare senza emozioni e sentimenti, quasi come se lei stessa facesse parte
della natura morta presente nel quadro. Le forme del suo corpo assumono un
carattere geometrico o addirittura cilindrico in paragone alla caffettiera che
la affianca, mentre le pieghe del suo vestito sono rigide.
Autore: Victor Gabriel Gilbert
Titolo: Una tazza di caffè
Anno: 1877
Tecnica: olio su tela
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